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Come rassegnare le proprie dimissioni

Rassegnare le dimissioni è un qualcosa che la maggior parte di noi dovrà affrontare ad un certo punto della propria carriera – e c’è un modo giusto e un modo sbagliato per farlo. Se stai pensando di lasciare il tuo lavoro, ecco la nostra guida pratica per aiutarti a decidere quando e come dimetterti.

Prima di inviare la lettera di dimissioni

  • Sii sicuro al 100% di essere pronto a dimetterti

    Se sei infelice sul lavoro e ciò sta cominciando ad influenzare la produttività e l’atteggiamento, potrebbe essere il caso di riflettere se è il momento di togliere le tende. Ma dimettersi non è cosa che si dovrebbe intraprendere in fretta o impulsivamente.

    Prenditi il tempo di soppesare i pro e i contro prima di decidere di dimetterti. Evita una reazione istintiva di cui potresti pentirti più tardi, soprattutto se non disponi di un altro lavoro in cui introdurti. Se ti senti insoddisfatto, chiediti se il tuo ruolo attuale potrebbe essere migliorato quel tanto da farti restare – o se c’è un altra, migliore posizione disponibile nell’azienda stessa. Prendi in considerazione un incontro coi tuoi manager, per vedere se sono in grado di fronteggiare le tue motivazioni e apportare modifiche che potrebbero incoraggiarti a rimanere.

  • Controlla i requisiti di legge

    Se sei convinto che sia il momento giusto per abbandonare la nave, dapprima dai uno sguardo ai tuoi requisiti legali. Quanto preavviso sei tenuto a dare? Ci sono clausole di “non concorrenza” nel contratto? Leggi ciò che è stampato in piccolo nell’accordo e assicurati di aver soddisfatto eventuali obblighi di legge.

Lista di controllo e suggerimenti per il licenziamento

  • Scrivi una lettera di dimissioni ufficiale

    Rendi le tue dimissioni ufficiali con una breve, semplice lettera. Inviala per email o direttamente al tuo supervisore/responsabile di linea, e danne pure una copia all’Ufficio del personale della tua azienda.

  • Offri un feedback se richiesto

    La tua azienda potrebbe chiederti un feedback, spesso sotto forma di un colloquio di uscita. Questa è una buona opportunità per fornire un riscontro costruttivo dopo le dimissioni, ma evita la tentazione di essere eccessivamente negativo, in quanto questo ti farà solo apparire poco professionale. È buona norma ringraziare il datore di lavoro per l’opportunità e l’esperienza che ha potuto fornire.

  • Mantieni una buona etica del lavoro

    La fine può essere in vista, ma lascerai un’impressione più duratura se rimani così dedicato e laborioso come il primo giorno. Evita la tentazione di fare il “check out” prematuramente – il tuo capo ti ringrazierà per questo. Una condotta non professionale potrebbe tornare a perseguitarti, soprattutto in un mondo sempre più connesso. Non vuoi che una cattiva reputazione ti preceda al tuo prossimo (colloquio di) lavoro.

  • Prepara un completo passaggio di consegne

    Oltre a terminare i progetti, collegare le cose in sospeso, organizzare i file e fare in modo che le parti interessate sappiano chi contattare, una volta che te ne sei andato, generalmente ci si aspetta che preparerai un completo passaggio di consegne per la tua sostituzione. In questo modo, chiunque sia tenuto ad assumere i tuoi compiti sarà in grado di farlo con relativa facilità. Lasciare note di consegna incomplete o superficiali dimostrerà solo la tua mancanza di professionalità e cura.

  • Parole di commiato

    Formula un “arrivederci” finale, sia che venga inviato per email all’interno della società o annunciato durante una riunione l’ultimo giorno. Ringrazia il tuo datore di lavoro e i tuoi colleghi per l’opportunità di aver lavorato con loro. Sarai meglio ricordato per come ti presenti negli ultimi frangenti, quindi fai uno sforzo e lascia il lavoro a testa alta.

 

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